Catalogo delle concordanze musicali vivaldiane
Federico Maria Sardelli
Catalogo delle concordanze musicali vivaldiane
Fondazione G. Cini, Olschki, 2012
"The major publishing event of the year for Vivaldians was the long-awaited appearance of Federico Maria Sardelli’s Catalogo delle concordanze musicali vivaldiane. This is one of those essential reference works that has been referenced while still only a ‘work in progress’ so often, and with such positive results, that its nature and potentialities are by now widely known. [...] I predict that this volume will come to be regarded as a classic, inspirational text leading to further advances in knowledge".
Michael Talbot, Miscellany, «Studi Vivaldiani», 12, 2012
Catalogo delle concordanze musicali vivaldiane, ossia, inventario e visione sinottica di tutti i loci communes dell’opera di Vivaldi: da interi brani (arie, movimenti di concerto o di sonata) fino a piccoli frammenti, temi, frasi e idee musicali che circolano all’interno del suo vasto opus e – talvolta – fuori da esso, in autori da cui Vivaldi attinse o che attinsero da Vivaldi. Le sue centinaia di rimandi e concordanze di vario genere disegnano una mappa del linguaggio vivaldiano, della sua evoluzione cronologica, delle sue scelte creative e stilistiche. Interi movimenti, arie, temi, cellule musicali, strutture armoniche particolari, furono riutilizzati, smembrati, parafrasati per costituire le strutture sintattiche ed il lessico con cui Vivaldi formava nuovi lavori.
Andare in traccia delle centinaia di concordanze musicali di cui è disseminato l'opus vivaldiano per organizzarle in un catalogo sistematico significa tentare la ricostruzione del genoma creativo di Vivaldi, il suo patrimonio d'idee. La mappatura dei luoghi ricorrenti e la loro visione sinottica preseuppone lo spoglio dell'intero repertorio vivaldiano e la penetrazione dei meccanismi creativi e organizzativi del compositore. Significa insomma mettere il naso nella sua bottega di artista-artigiano per osservarne i metodi e comprenderne i processi compositivi.
Recensione di Michael Talbot, «Studi Vivaldiani», 12, 2012
Recensione di Giuseppina La Face Bianconi, «Venezia Musica», gennaio 2013